Strategie di Motivazione alla Sicurezza: lezioni dal Karate
Quella che ti propongo oggi è una riflessione sulla Motivazione umana che nasce in estremo oriente (e da esperienze di vita personali).
Il Karate, letteralmente “via della mano vuota”, è un’arte marziale originaria nella piccola isola di Okinawa, nel Regno delle Ryūkyū, le cui isole nel 1879 vennero annesse al Giappone.
Si diffuse in tutto il mondo, attraverso varie declinazioni sportive e filosofiche, intorno al 1922.
Fu però il Maestro Gichin Funakoshi a introdurre una piccola ma determinante novità nel mondo del Karate, in particolare nello stile chiamato Shotokan. Sto parlando del famoso sistema dei Dan e dei ben più noti passaggi di Cintura.
Fermo Mattè, che c’azzecca il Karate con la Sicurezza sul Lavoro? Io voglio evitare infortuni mica fare a cazzotti!!!
Ebbene il Karate, oltre a diffondere moltissimi principi filosofici davvero interessanti per lo sviluppo personale (quali il rispetto, la disciplina, l’autocontrollo e la determinazione), è anche piuttosto interessante proprio per questa evoluzione storica legata alla presenza di Cinture Colorate.
Un po’ tutti conoscono il concetto di cintura nera quale simbolo di eccellenza e competenza. In un certo senso essere cintura nera indica la piena padronanza della disciplina del Karate e, dunque, la capacità di sconfiggere i nemici e affrontarli con grande prontezza.
Ma come si diventa Cintura Nera?
Qualunque percorso di apprendimento, sia esso personale o professionale, passa attraverso ore di studio e di allenamento di qualità, quella che Anders Ericsson chiamerebbe “Pratica Intenzionale”.
Non importa che tu voglia diventare uno sviluppatore software, un avvocato di livello o un atleta vincente…
La via dell’eccellenza passa per ore e ore di pratica e di duro lavoro.
Ora, anche nella Sicurezza sul Lavoro si può ambire alla stessa eccellenza.
Lavorare in maniera efficace, produttiva e allo stesso tempo con la piena padronanza delle giuste prassi di prevenzione degli infortuni è senza dubbio un obiettivo auspicabile per tutti i lavoratori.
C’è un problema però..
Come sempre quando puntiamo all’eccellenza, in tutte le discipline, anche un sogno piacevole e molto desiderabile passa attraverso gli stimoli motivazionali che ci aiutano a mantenerci focalizzati durante il percorso.
Non si diventa Cintura Nera di Karate in un giorno, così come non si diventa abili e attenti alle Norme di Sicurezza in una settimana.
Ecco allora che la capacità di mantenere alta la Motivazione, nel lunghissimo percorso di apprendimento e di lavoro, gioca un ruolo determinante nel successo finale.
Cosa si sono inventati allora nel mondo del Karate per aggiungere una spintarella in più alla Motivazione personale dei giovani atleti?
Semplice: le cinture colorate!
Il passaggio da Cintura Bianca (Novellino) a Cintura Nera (Esperto) sarebbe troppo lungo temporalmente per mantenere alti livelli dopaminici e i conseguenti stimoli motivazionali.
Ecco allora che dalla Cintura Bianca, sostenendo un esame, si passa a quella Gialla.
Dalla Gialla si passa poi all’Arancione. Dall’Arancione alla Verde e così via attraverso Blu, Marrone e infine Nera.
Il Karate è una disciplina che ha avuto l’intelligenza di spezzettare il percorso verso l’eccellenza in piccoli step intermedi.
Questi step presentano caratteristiche ben precise:
- Raggiungibili > Senti che il livello di difficoltà e la crescita necessaria è alla tua portata con un giusto livello di allenamento e intensità;
- Desiderabili > Il passaggio di cintura nel Karate è un momento che si celebra internamente (desiderio in automotivazione) ed esternamente (tutti possono celebrare il tuo successo);
- Riconoscibili > Il codice universale a colori, presente nel Karate, permette a tutti di comprendere le gerarchie e il livello di esperienza, allineando tutti e responsabilizzando i più “anziani” a dare l’esempio ai giovani;
Non sarebbe fantastico poter replicare questo schema anche nel mondo della Sicurezza?
Fermo mattè e che adesso mando in giro i lavoratori con cinture colorate?!!?!?!?
Ovviamente quello che va preso a modello è il sistema incentivante generato dai passaggi di Cintura.
Molte organizzazioni di grandi dimensioni, per esempio, hanno costruito dei sistemi di graduatoria legati all’esperienza o alla formazione.
Tali differenze nel percorso di crescita spesso assumono dei nomi specifici con addirittura delle divise differenti o dei sistemi identificativi (targhe, badge colorati etc.). A volte si potrebbe trovare un sistema di crescita con ruoli quali:
- Safety Junior
- Safety Advanced
- Safety Trainer
- Safety Master Trainer
Si possono costruire dei momenti di celebrazione per ogni “passaggio di livello” che un lavoratore compie, rendendo tale scatto di livello desiderabile e riconoscibile.
Insomma il Karate ci insegna che, per mantenere alta la motivazione, è senza dubbio importante stabilire degli step intermedi tra l’inizio di un percorso e il raggiungimento dell’eccellenza.
Questa settimana prova a chiederti:
- Il percorso di apprendimento che propongo ai lavoratori è davvero significativo per loro?
- C’è qualche iniziativa che posso introdurre per generare step intermedi di motivazione nel processo di trasformazione Culturale?
- I passaggi che voglio introdurre sono Raggiungibili, Desiderabili e Riconoscibili?
- Sto creando un ambiente di lavoro che premia l’evoluzione e il miglioramento rispetto alla sola eccellenza?
Ricorda: riconoscere i progressi, ai giusti livelli di apprendimento evolutivo, è il miglior modo per mantenere alta la motivazione.