Motivare alla Sicurezza: Viaggio nelle Competenze 2 di 3

Proseguiamo il nostro percorso attraverso le competenze del Safety Coaching. Abbiamo iniziato la settimana scorsa parlando di Creare Fiducia e Vicinanza.

A proposito.. Ti sei perso l’articolo precedente? […]

Motivare alla Sicurezza: Viaggio nelle Competenze 1 di 3

Questa settimana iniziamo un piccolo ma intenso “viaggio” che ho scelto di percorrere nei nostri appuntamenti settimanali di Safety Coaching.

Se mi segui da tempo saprai che lavoro come un matto per offrire contenuti di valore, linee guida e best practice atte a Creare Cultura della Sicurezza sul Lavoro.[…]

Coinvolgere alla Sicurezza: Monogamia VS Poliamore

Oggi ti guiderò in una riflessione tra lo scherzoso e il serio, con lo scopo di offrirti nuovi punti di vista per il ben saldo obiettivo di creare una solida Cultura della Sicurezza in azienda.

Parto con una domanda a bruciapelo: accetteresti di essere tradito/a dal tuo partner?[…]

Motivare alla Sicurezza? Anche i Ladri insegnano qualcosa..

Oggi voglio raccontarti un aneddoto personale che, come spesso accade nella vita, mi ha insegnato tanto e mi ha ricordato alcuni principi fondamentali sul funzionamento del nostro cervello..

La settimana scorsa infatti, ho avuto uno spiacevole episodio.. Rientro a casa verso le 19:30, con tanto di buste della spesa al seguito,[…]

Teatro, Giochi, Safety Day: ecco perchè non funziona nulla!

Oggi scrivo un articolo un po’ polemico, che (già lo so) si attirerà dietro tante proteste.

D’altronde il mio lavoro è smuovere le acque e creare valore, non certo farmi amare da tutti.. Quindi dritti come i treni andiamo al succo di quello che voglio condividere con te!

Il mondo della Sicurezza sul Lavoro lo conosciamo benissimo: tante difficoltà, tanti ostacoli e soprattutto tanto menefreghismo da parte di molte persone che dovrebbero in prima linea occuparsi della loro stessa prevenzione.

I professionisti della Sicurezza si ritrovano spesso in balìa di aule svogliate e facce assonnate, Dirigenti distratti e Operai che non vedono l’ora di mollare l’argomento e tornare alle cattive abitudini.

Fare Sicurezza è davvero una roba da uscire matti..

Ecco allora che in questo contesto nascono con tanto ardore iniziative coraggiose e idee promettenti che ambiscono al sogno proibito di ogni responsabile del Safety: Rivoluzionare l’interesse alla Sicurezza e trasformare positivamente la Cultura aziendale.

C’è chi organizza la formazione teatrale, chi acquista l’ultimo strumento tecnologico, chi scarica i famigerati videosccciok!!!! o chi si adopera per organizzare un piacevole Safety Day con le famiglie e i bambini.

Insomma in un modo o nell’altro si dà il via ad iniziative coraggiose e innovative per cercare di cambiare qualcosa e trasformare la noiosa e tanto odiata formazione frontale in un momento di confronto positivo e coinvolgente.

La cosa interessante è che si riesce anche a suscitare qualche piccola emozione, si ottengono addirittura sguardi più attenti del solito. Insomma queste iniziative non sembrano proprio un fiasco colossale..

Eppure.. C’è un però!

No aspetta Matteo.. Ma come? Ora salta fuori che sei contrario alle innovazioni e alla rottura degli schemi nella Formazione alla Sicurezza?

Alt! Io non penso che rompere gli schemi sia sbagliato..

Io penso che si stia spostando, ancora una volta, il problema dalla parte sbagliata. Lascia che mi spieghi..

Se avessi voglia di diventare un pilota di formula 1 non è certo passando dalla Fiat Panda alla monoposto Ferrari che otterrei il risultato.

Non si diventa piloti eccellenti andando a caccia di volanti più ergonomici, pneumatici più abrasivi o motori con più cavalli.

Non si diventa Chef stellati comprando coltelli affilatissimi o padelle in fibra di carbonio.

Così come non si diventa eccellenti Formatori alla Sicurezza andando a caccia di giochi, spettacoli, eventi coinvolgenti o slide in 4K.

Tutta questa roba, ce lo dobbiamo mettere in testa, è a S-U-P-P-O-R-T-O delle capacità di coinvolgere e comunicare la Sicurezza nelle organizzazioni a tutti i livelli.

Un conto è avere gli strumenti giusti, un conto è avere le capacità di arrivare a prescindere. Non possiamo scaricare il barile su qualche nuovo gadget formativo del momento ignorando il vero nucleo di un professionista di successo.

Fare formazione alla Sicurezza significa trasmettere concetti alle persone in modo che, in autonomia, riescano a comprendere i rischi del loro lavoro e adottare i comportamenti corretti quando necessario. Possibilmente accrescendo sempre di più la sensibilità sul tema.

E a cosa ci servono allora video sgargianti, copioni, musichette o danze esoteriche se alla fine della fiera siamo delle pippe-galattiche a comunicare?

Io non voglio essere brutale, ma quando vedo i professionisti andare in giro in cerca di soluzioni miracolose senza prima mettersi in gioco e partire da loro stessi divento matto.

Non esistono bacchette magiche o trucchetti da prestigiatore per diventare Formatori Vincenti.

Servono competenze comunicative, abilità formative e comprensione dei meccanismi di ingaggio del pubblico.

Solo dopo aver assimilato con maestria questi elementi possiamo andare alla ricerca di modalità innovative e approcci creativi per coinvolgere e attivare l’interesse di tutti i livelli aziendali.

Ricorda: uno Chef mediocre con coltelli affilati farà piatti mediocri. Uno Chef stellato con coltelli mediocri farà piatti squisiti.

Ti auguro una splendida giornata!👋

Safety Workplace: meglio nascere Ricchi o Fortunati?

L’altro giorno ero in aeroporto pronto a imbarcarmier il rientro nella mia amata Roma..

Mentre procedevo verso il gate, tra una voce e l’altra, una frase è giunta al mio orecchio, colpendo la mia attenzione..

“D’altronde meglio nascere fortunati che ricchi..”

Una signora, probabilmente al telefono con un’amica, ha pronunciato questo detto popolare, che mi ha colpito profondamente.

Non so spiegarti perché, nella confusione di un aeroporto, proprio questa frase mi ha colpito così tanto.. Eppure sono rimasto per qualche minuto a rifletterci su, ripromettendomi di scriverne nella prossima newsletter Safety Coaching..

E dunque eccoci qui, con una riflessione fresca di giornata!

Matteo grazie per i tuoi soliti pippozzi mentali, ma ti ricordo che io voglio solo creare Cultura della Sicurezza con più facilità..

Lasciami spiegare e vedrai che tutto avrà senso!

Coinvolgere alla sicurezza: due elementi da valutare

Quando si parla di Coinvolgere alla Sicurezza possiamo riferirci a 2 elementi distinti: Fattori Esterni e Fattori Interni.

I Fattori Esterni sono tutti quegli elementi che, nel bene o nel male, portano all’obiettivo desiderato.. 

Attitudine delle persone, proattività dei lavoratori, rispetto delle regole, sensibilità individuale, budget a disposizione etc.

Questi fattori sono in qualche modo dei dati di fatto. Cose che un responsabile del Safety, al primo giorno di lavoro in un’azienda, potrebbe osservare intorno a sé.

Potremmo anche paragonare questi primi elementi esterni alla Ricchezza di cui disponi come RSPP/HSE Specialist.. Una sorta di patrimonio da cui attingere per poter ottenere Cultura della Sicurezza.

Gli altri elementi invece sono i Fattori Interni.

Faccio riferimento a quel particolare mix di competenze e capacità che riguardano la Tua specifica capacità di generare Coinvolgimento..

Comunicazione efficace, ascolto attivo, capacità di motivare le persone, formazione che coinvolge, leadership personale, talento nel negoziare, abilità nel far rispettare le proprie indicazioni e così via.

Tutti questi fattori interni, nella metafora che ti sto raccontando, possiamo definirli come La tua Fortuna personale.

Ecco quindi il senso della domanda.. Quando si tratta di Coinvolgere alla Sicurezza è meglio essere Ricchi o Fortunati?

Beh io non ho dubbi: meglio essere fortunati che ricchi.

La ricchezza potresti perderla, le persone potrebbero cambiare azienda, tu potresti essere trasferito o i comportamenti positivi che osservi oggi potrebbero trasformarsi..

Ma quando nasci fortunato le condizioni esterne contano ben poco

Quando sei in grado di coinvolgere, di trascinare e di far appassionare le persone alla tua materia A PRESCINDERE dal livello di partenza, hai quella marcia in più che ti servirà per raggiungere il tuo scopo.

Certo, potrebbe obiettare qualcuno, anche la Ricchezza di partenza rientra nella fortuna, ma siamo altresì convinti che, a parità di livello di partenza, un professionista più “fortunato” raggiungerà risultati eccellenti.

Anche nella formazione in aula vale lo stesso principio: meglio trovarsi davanti un’aula attenta e interessata o è meglio avere la capacità di costruire interventi accattivanti e appassionanti a prescindere dall’uditorio? 

Per me non ci sono dubbi: meglio essere degli Speaker eccellenti in grado di conquistare anche il pubblico più complicato.

Nella vita abbiamo sempre una scelta.. Lagnarci perché non ci stanno a sentire (gnè gnè) oppure rimboccarci le maniche e trasformare tutti i nostri interventi e le nostre comunicazioni in qualcosa di straordinario e coinvolgente.

Io ti auguro di scegliere sempre la seconda via, quella del lavoro e dell’eccellenza!

Ricorda: meglio nascere fortunati che ricchi.

Ti auguro una splendida giornata e tanta fortuna! 🍀

Sicurezza Lavoro: BBS o PBS?

Probabilmente avrai sentito parlare del protocollo BBS, acronimo di Behaviour Based Safety.

La “Sicurezza basata sul comportamento” è un protocollo scientifico usato da oltre 40 anni dalle aziende basata sulla gestione dei comportamenti umani.

L’assunto base di questo approccio è molto semplice: per misurare la cultura della sicurezza bisogna osservare i comportamenti messi in atto in azienda.

In effetti, dal punto di vista dell’osservabilità e della misurabilità, il comportamento umano è l’unico elemento davvero significativo ai fini dell’indagine scientifica. 

Ti faccio un esempio per spiegare meglio questo concetto..

Dire che un bambino è educato non significa nulla. Vanno osservati quei comportamenti socialmente accettati come “buona educazione”. 

Ad esempio: gli versi l’acqua e ti risponde “Grazie”. Entra in una stanza e saluta con un “Buongiorno” e così via.

Questo ci aiuta a capire che anche all’interno di un’azienda ci sono dei comportamenti specifici da osservare per sapere se c’è realmente Cultura della Sicurezza.

A questo proposito, una delle domande che spesso mi viene fatta è: 

“Matteo, ma che differenza c’è tra il Protocollo BBS e il Safety Coaching?”

Non sono certo un talebano del comportamentismo, ma se mi segui da tempo saprai che ho un’idea che difendo con ardore:

La formazione e lo studio fanno sempre bene, quindi vale sempre la pena approfondire diversi approcci e discipline per ottenere una prevenzione più efficace.

Esistono tuttavia delle differenze molto importanti tra il Safety Coaching e il protocollo BBS, che voglio provare a descrivere scherzosamente, giusto per darti una visione più precisa del nostro metodo e aiutarti a chiarire meglio i due ambiti.

Potremmo definire il Safety Coaching come il Protocollo PBS ovvero People Based Safety. 

Con questo voglio dire che per noi la sicurezza parte dalle persone.

È necessario ribadirlo, la maggior parte degli infortuni sul lavoro è causata proprio da specifici comportamenti a rischio. 

Gli approcci di sicurezza comportamentale ti dicono che puoi invece incrementare quelli virtuosi utilizzando i rinforzi positivi (il cd. paradigma del ”condizionamento operante” di Skinner). 

Come responsabile della sicurezza è questa la sfida che affronti ogni giorno: convincere i lavoratori ad adottare pratiche virtuose che renderebbero evitabili molti incidenti.

Ora, utilizzare il Rinforzo in azienda e riuscire ad applicare correttamente un protocollo BBS richiede anzitutto il coinvolgimento attivo della Dirigenza. 

Senza un vero commitment dai piani alti rischiamo di aggiungere solo tanta burocrazia per un processo di misurazione e rinforzo fine a se stesso.

Ecco allora che entra in gioco la Comunicazione: come riuscirai a far approvare un progetto di Creazione della Cultura della Sicurezza al Datore di Lavoro se non crei empatia? Se non riesci a ingaggiarlo? Se non conosci le leve di una Conversazione Strategica?

La Sicurezza basata sulle Persone non è una supercazzola ammerigana. Significa essenzialmente:

Mi concentro sull’essere umano che ho di fronte per arrivare efficacemente al suo cuore e al suo cervello.

D’altronde anche quando lavoriamo con un operaio potremmo utilizzare il Rinforzo Positivo per incrementare la frequenza dei comportamenti corretti. Eppure i comportamenti sono incredibilmente guidati dalle nostre Convinzioni

Un conto è un’azione fatta perché ci è stato fornito un qualche genere di ricompensa esterna, un conto è la comprensione reale del valore di quell’azione.

C’è un’enorme differenza ed ha a che fare con la parola consapevolezza.

I principi di rinforzo ed estinzione dei comportamenti sono una skill fondamentale per ogni Safety Coach che si rispetti. 

Il valore aggiunto del nostro metodo Safety Coaching è l’armonizzazione degli stessi con tutto ciò che riguarda le convinzioni, l’ascolto, le conversazioni strategiche e la capacità di far nascere l’auto-motivazione nelle persone.

Quindi, come si costruisce una Solida Cultura della Sicurezza sul Lavoro?

Lavorando con tutti i livelli aziendali e armonizzando Valori, Convinzioni, Consapevolezza e Comportamenti messi in atto.

Per farlo però devi saper comunicare efficacemente, ascoltare DAVVERO le persone, capirne le leve motivazionali, saper gestire e trasformare le convinzioni e ispirare le persone al cambiamento. 

Un processo che richiede tempo, energia e tanta competenza.

L’edizione 2022 del nostro master, “Rivoluzionare la Cultura della Sicurezza attraverso le persone”, parlerà proprio di questo. Perché il motore del cambiamento sono le persone. Non si può fare sicurezza senza metterle al centro.

A questo proposito oggi ti voglio lasciare alcune domande per riflettere su questo aspetto:

  1. Le persone sono davvero al centro della tua missione quotidiana?
  2. Ti stai assicurando di condividere le cose giuste con le persone giuste?
  3. Con quali persone hai conflitti da risolvere per sbloccare il cambiamento?
  4. Chi può realmente aiutarti a migliorare il coinvolgimento in azienda?
  5. Con quali persone puoi lavorare più facilmente nel diffondere capillarmente la cultura della sicurezza nella tua organizzazione ?

Pensaci su.

E ricorda che per noi la Sicurezza sul Lavoro si basa sempre sulle persone e, virgola, sui loro comportamenti.

Ti auguro una splendida giornata!

Matteo Fiocco – Trainer Safety Coach Federation

Safety Coaching: 4 Elementi Fondamentali

Oggi torniamo a parlare di Safety Coaching o, perlomeno, quello che intendiamo noi nella Federazione.

Sappiamo tutti che fare sicurezza e portare un cambiamento reale all’interno delle aziende è maledettamente difficile (e lo sarà sempre di più).

Lo scenario è sempre lo stesso:

  • lavoratori menefreghisti che sottovalutano l’importanza di attuare comportamenti più virtuosi;
  • governance spesso assente e interessata solo ad avere le carte a posto;
  • tonnellate di burocrazia e adempimenti da seguire che rischiano di risucchiare via tutto il tuo tempo.

Pensare di ottenere dei cambiamenti in un contesto così complicato è quasi una mission impossible, soprattutto se si continuano a utilizzare approcci tradizionali nel diffondere la Sicurezza in Azienda.

È proprio per questo che qualche anno fa è nata la Safety Coach Federation: il nostro obiettivo è sempre stato quello di aiutare i professionisti del Safety a essere efficaci e incisivi nel loro arduo compito.

Il nostro metodo di lavoro è molto pratico, oggi ho pensato di sintetizzarlo ricordandoti i 4 pilastri fondamentali su cui si basa:

1 La Logica Maieutica 

Si tratta di una delle chiavi per consapevolizzare i lavoratori sui rischi e i pericoli all’interno dell’azienda.

Utilizzare la logica maieutica significa accompagnare i lavoratori a riconoscere in autonomia i rischi e a cercare da sé le risposte, facilitando così il processo di apprendimento.

Ogni occasione di confronto può essere utile per allenarsi a partire dall’altro..

Invece di sbrodolare agli altri la tua conoscenza tecnica, insisti su domande e riflessione proattiva:

  • Cosa osservi di pericoloso?
  • Quali priorità dobbiamo darci?
  • Come possiamo fare questa attività in sicurezza?
  • Quali rischi dobbiamo considerare?

Un vero esperto di Sicurezza utilizza la logica Maieutica per arricchire l’apprendimento delle persone con cui interagisce.

2 Focus sulle persone

Per molti professionisti, fare sicurezza significa principalmente occuparsi delle documentazioni e degli adempimenti burocratici.

L’importante è essere in regolah11!!!!!1! 

Dico bene?

Ecco, se vogliamo davvero cambiare le cose, non possiamo chiuderci in ufficio per ore e ore come degli eremiti. 

Non fraintendermi, non sto dicendo che gli aspetti tecnico/normativi non siano importanti.

Quello che voglio dire è che l’obiettivo di un Safety Coach è quello in primis di lavorare sulle persone e con le persone, cercando di stimolare e ingaggiare un cambiamento autentico e duraturo.

Possiamo sintetizzare questo pilastro in questo modo:

Sicurezza Classica: Focus sulla Normativa

Safety Coaching: Focus sulle Persone

3 L’Ascolto come motore del cambiamento

Essere un Safety Coach non significa usare pseudo tecniche segrete per manipolare le persone.. E nemmeno essere guru da palcoscenico che aizzano i lavoratori a crederci forte forte forte.

Essere un Safety Coach significa essere integri, autentici, profondamente interessati all’altro e al cambiamento culturale.

Ecco perché la nostra competenza principale è l’ascolto.

Ascoltare con attenzione chi hai di fronte, è la chiave per creare connessioni forti e comprendere quali leve motivazionali usare per un coinvolgimento completo.

Ricorda: l’ascolto è il nostro alleato più importante per fare bene nelle aziende.

4 Focus su te stesso

Ci sono tante situazioni che mi fanno diventare matto.. Anche io perdo le staffe e mi chiedo come sia possibile che le persone non riescano a comprendere il mio punto di vista..

Cosa voglio dire con questo? Che inevitabilmente anche nel mondo della sicurezza, ci sono fattori esterni e criticità che non puoi controllare.

Devi accettare questi elementi e riportare l’attenzione su ciò che puoi controllare per crescere come professionista.

Il quarto pilastro di cui ti parlo è proprio il Locus of Control Interno, ovvero la capacità di porsi al centro di ciò che accade e impegnarsi a influenzare i risultati che otteniamo.

 

Cosa posso fare IO per fare la differenza?

In che modo devo cambiare il mio approccio per trasformare i comportamenti delle persone?

Quali nuove strategie devo adottare per ottenere risultati?

Ricorda: La capacità di mettersi in discussione è ciò che contraddistingue una persona vincente dal resto del mondo.

Bene, anche per oggi siamo giunti alla fine, spero che questi quattro punti ti abbiano ispirato a dare il massimo.

Ti ricordo che se vuoi apprendere a pieno il nostro metodo e allenarti con il nostro Framework del Safety Coaching, abbiamo aperto le iscrizioni per la nuova edizione del Master in Safety Coaching 2022.

4 Giornate ricche di attività pratiche e di strategie efficaci per integrare il Safety Coaching nel proprio lavoro quotidiano.

Master in Safety Coaching 2022

Rivoluzionare la Cultura della Sicurezza attraverso le persone

 

Ti auguro una splendida giornata 😉

Matteo Fiocco – Trainer Safety Coach Federation