guadagnare di più sicurezza

Come Guadagnare di più facendo Sicurezza

La ricchezza in Italia è ancora un argomento tabù.

Spesso infatti, quando confidi a familiari o amici il desiderio di aumentare i tuoi guadagni, questi tendono a giudicarti negativamente, relegando il tutto a un aspetto puramente egoistico.

Si tratta di una vecchia mentalità, tramandata dai nostri nonni dove chi possedeva ricchezza veniva malvisto dalla società.

D’altronde uno dei detti popolari più famosi recita:

“Il denaro è lo sterco del diavolo”

Personalmente è un punto di vista che non condivido e non sono mai riuscito a comprendere.

Sono fermamente convinto che un grande professionista dovrebbe ambire con tutte le sue forze a guadagnare di più, e se offre un reale valore a persone o aziende, è giusto che ci riesca.

Sei d’accordo?

Immagino di sì, anche se ora probabilmente stai pensando qualcosa come:

“E quindi? Vuoi svelarmi il segreto dei segreti per diventare ricchi lavorando dalla spiaggia?”

No tranquillo, sai benissimo che la fuffa che circola sul web è ben lontana dai contenuti di valore che condividiamo all’interno della federazione.

Quello che vorrei smontare, nel messaggio di oggi, è l’assurdo concetto

“Se mi occupo di Sicurezza sul Lavoro non è giusto che provi a incrementare i miei guadagni, non sarebbe etico..”

Ma chi l’ha detto? Fare Sicurezza è un mestiere difficilissimo, complicato, ed è assolutamente giusto farsi il mazzo e pretendere di avere indietro un soddisfacente ritorno economico.

Il problema è che troppo spesso si dimentica un tema fondamentale: il reale valore che riesci a offrire alle persone con cui lavori.

Partiamo come sempre da un esempio.

Prendiamo il caso delle certificazioni dei processi di qualità, conformi alla norma ISO9001, l’imprenditore molto spesso, si affida a un consulente esterno all’azienda.

“Fammi avere il pezzo di carta, velocemente, rapidamente e che costi poco!1!1!”

Questo spesso è quello che afferma l’imprenditore di turno, desideroso solo di togliersi di mezzo questa ennesima rottura di scatole.

Ecco allora che l’incaricato (consulente o dipendente) si occuperà di preparare l’azienda alla visita ispettiva, e di organizzare tutti materiali e la modulistica da presentare all’ente certificatore.

Ora non resta che attendere l’arrivo dell’ispettore che, facendo la visita di routine e verificando (più o meno) la documentazione in ordine, rilascerà il certificato di idoneità. Missione compiuta!

Premesso che questa pratica è davvero ridicola, sappiamo che purtroppo la prassi nei sistemi di gestione è spesso questa. Il mio scopo però non è quello di attaccare il sistema o gridare allo scandalo, il punto è un altro: quando parliamo di reale valore offerto e di aumento del proprio guadagno, questa mentalità è assolutamente da bandire.

Non è certo così facendo che potrai guadagnare di più…

Questo è ciò che io chiamo offrire un valore fittizio, ovvero preoccuparsi solo di scartoffie e burocrazia al fine di ottenere la certificazione.

Perché un’azienda dovrebbe proprio scegliere te, rispetto agli altri? Cosa puoi offrire di diverso?

Se l’unico fattore che hai per confrontarti con altri professionisti è “io costo meno” allora amico mio non posso aiutarti, sia che si parli di Sistemi di Gestione o di Salute e Sicurezza sul Lavoro.

Sei certo che se non ci fossi tu a svolgere una determinata attività, nessun altro sarebbe in grado di farlo?

Sappiamo bene che il mercato li fuori è pieno di persone pronte a togliere un euro pur di acchiappare un cliente.

Questo vale anche per un lavoratore dipendente, che rischia di vedersi riassegnare ad altre attività come una foglia nel vento.

Come abbiamo ripetuto tante volte una certificazione non serve a nulla, se prima non agisci sui comportamenti dei lavoratori.

Ed è qui la vera chiave di volta…

Se non modifichi convinzioni e atteggiamenti, e non fai capire l’importanza di rispettare le procedure ai lavoratori, non riuscirai mai a evitare infortuni o incidenti sul lavoro.

Questo è quello che io chiamo offrire un REALE valore all’azienda. Ed è questo su cui ti devi concentrare per far percepire il tuo valore aggiunto.

La tua missione in qualità di responsabile o consulente della sicurezza, non è aiutare l’imprenditore a liberarsi della burocrazia, ma di intervenire efficacemente all’interno dell’azienda, come agente del cambiamento.

Solo così riuscirai a distinguerti dalla massa di burocrati e improvvisati, e potrai aumentare il tuo valore come professionista.

Ecco come puoi fare la differenza

Per fare questo salto di qualità, devi prima elevare le tue competenze e acquisire quelle soft skill che ti permetteranno di cambiare i comportamenti all’interno dell’azienda.

In Safety Coaching, queste skill le chiamiamo framework, e si tratta di 8 competenze standard, ognuna delle quali interviene contestualmente in ogni occasione utile, ad esempio:

  • Durante una riunione con la Direzione;
  • Nella formazione con i lavoratori;
  • Nei momenti di riflessione e condivisione;
  • Nelle ispezioni o nella verifica dei progressi.

Queste 8 competenze sono suddivise in 3 aree in cui ogni professionista deve eccellere:

Comunicare, Guidare, Essere.

Vediamole insieme:

Comunicare → ovvero dimostrare la capacità di trasmettere efficacemente i rischi e i pericoli nei luoghi di lavoro, costruendo prima una relazione di fiducia a tutti i livelli aziendali.

Questo ti permetterà di entrare in sintonia con i lavoratori, capire le loro convinzioni e motivarli a modificare i loro comportamenti all’interno dell’azienda.

Per fare questo, le 2 competenze fondamentali sono:

L’ascolto attivo, ovvero la capacità di focalizzarsi sulla persona di fronte, comprendendo schemi di pensiero e idee…

Le domande potenti che ti aiuteranno a stimolare una riflessione attiva e ad aumentare la consapevolezza nei lavoratori.

Guidare → è la capacità del Safety Coach di creare contesti lavorativi motivanti, attuando sistemi di osservazione e feedback al fine di mettere in sicurezza l’ambiente di lavoro.

Si tratta di definire con estrema precisione nuovi comportamenti osservabili e misurabili, assicurandosi che vengano messi in pratica da parte dei lavoratori.

Se il lavoratore esegue un comportamento sicuro e dimostra di perseguire gli obiettivi prefissati, va riconosciuto l’impegno attraverso un rinforzo positivo, ad esempio un complimento.

Essere → L’ultima area del framework, riguarda la capacità del consulente di dare l’esempio e ispirare i lavoratori a un reale cambiamento.

In questa parte, rientrano tutte le soft skill che riguardano la leadership e la resilienza, e sono fondamentali, per imparare a conoscere prima se stessi, in modo da diventare un punto di riferimento per gli altri.

Conoscere ed eccellere in queste 3 aree, ti permetterà di elevarti dalla massa di “consulenticompilascartoffie“, aumentare il tuo valore di mercato e, di conseguenza, aumentare i tuoi guadagni.

“Tutti sono utili, nessuno è indispensabile…” (CIT. anonimo)

“…fino a prova contraria!” (aggiungo io)

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