La differenza tra Dire e Affermare

Come appassionato di crescita personale, di comunicazione e cambiamento, ho sempre trovato affascinante la capacità dell’essere umano di rimboccarsi le maniche e ripartire.

Essere “resilienti” affermerebbe qualcuno..

Beh Settembre si sa, è il mese delle ripartenze. Finite le vacanze, dopo questa lunga pausa tipicamente italica, si ritorna nel vortice del lavoro, con un senso di freschezza e di energie rinnovate (pur con un pizzico di nostalgia per le belle giornate estive..)

Così in questi giorni di ripartenza ho avuto tante riunioni di allineamento con Manager e Team Leader, in svariati settori.

Una delle cose che più mi ha colpito è che nei tanto odiati business meeting, le persone parlano e dicono un mucchio di roba.


Si passano ore a progettare, a dire, a riflettere, a brainstormare, ma a volte si sente il desiderio di fuggire via e tornarsene semplicemente a LA-VO-RA-RE.

Eppure anche questi meeting apparentemente improduttivi (sono sicuro che ne finirai preda anche tu), possono rivelare alcuni aspetti non indifferenti sulla cultura individuale e su quella aziendale.

Ecco allora che l’altro giorno mi sono accorto di un fatto:

Le persone dicono tante cose, ma quello che conta sono le loro affermazioni.

No tranquillo, non mi sono ammattito. Esiste a mio avviso una differenza essenziale tra Dire e Affermare.

E per te che ti occupi di Sicurezza sul Lavoro questa differenza può essere decisiva.

Quando una persona “dice” sta semplicemente infarcendo di pensieri leggeri, giudizi, pregiudizi e sbavature, il suo parlare.

Puoi riconoscere il “dire” facendo attenzione al peso comunicativo che si usa nelle parole. Di solito si tratta di frasi buttate lì, idee vaghe, fatti non verificati o pensieri en passant che non svelano il reale contenuto di valore in una conversazione.

Spesso nel mondo del Safety si alzano polveroni e discussioni proprio sul “detto”.
Frasi sceme di qualche operaio menefreghista, ghirigori fastidiosi di qualche dirigente sbadato, commentini acidi, battutine e punzecchiature varie.

Beh farsi venire l’orticaria per il “detto” è quanto di più controproducente possa esistere.. Per ben 2 ragioni!

Primo: il detto ti coinvolge in conflitti sterili e/o riflessioni non basate su dati certi e utili.

Secondo: il detto non ti aiuta davvero a comprendere il punto di vista dell’altro e le sue reali motivazioni profonde.

Ecco perché ti invito, da adesso in poi, a distinguere ciò che si dice da ciò che si afferma.

Le affermazioni sono tutta un’altra storia!

Si tratta, solitamente, di quegli elementi in una conversazione che hanno un riscontro nella realtà..

Potrebbero essere dati certi, informazioni preziose, convinzioni profonde o valori essenziali.

Si tratta insomma di quello che una persona pensa davvero e/o di ciò che è davvero utile per muoversi verso gli obiettivi desiderati.

Puoi riconoscere le affermazioni anche prestando attenzione a come vengono portate.. Di solito si rallenta l’eloquio, si alza un po’ il volume di voce, si cambia tono o si modifica addirittura il modo di respirare e l’espressione del volto.

Insomma le affermazioni hanno un peso comunicativo completamente differente dal “detto”.

Quello che ti invito a fare è lavorare in due direzioni..

Da un lato prestare attenzione a ciò che ascolti intorno a te, allenandoti a distinguere ciò che viene detto da ciò che viene affermato.

Prova a tenere in background queste domande:

“Cos’è davvero importante in questa conversazione?”
“Quali sono i fatti su cui dobbiamo basarci?”
“Quali elementi fanno davvero la differenza in questo contesto?”


Dall’altro lato prova a riflettere, nel prossimo periodo, su ciò che TU in prima persona dici vs ciò che affermi.

Ci sono cose che continui a dire ma che per te non hanno davvero valore?
Ci sono delle frasi che continui a ripeterti ma che non hanno un reale riscontro nel tuo mondo?
C’è qualcosa che dovresti definitivamente affermare con tutto te stesso?

Pensaci su.. Vedrai che ne varrà la pena!

Ti auguro una splendida giornata!👋

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