sicurezza sul lavoro

Fare sicurezza sarà sempre più difficile…

Oggi voglio vestire i panni del “guru motivazionale” e farti una bella domanda…

Come lo vedi il futuro della sicurezza sul lavoro nei prossimi anni?

Te lo chiedo perché sai meglio di me che fare sicurezza è diventato sempre più difficile.

In primis perché è un lavoro che rischia di lasciarti preda della burocrazia e dalle tonnellate di documenti che puntualmente invadono la tua scrivania.

La natura legislativa di questo mestiere infatti richiede l’investimento di tantissimo tempo per curare la parte burocratica: documentazioni, adempimenti da rispettare, aggiornamenti tecnici.

L’altro grande problema riguarda chi ti ascolta, ovvero i lavoratori.

Nella loro testa la sicurezza è percepita come una materia noiosa, un insieme di regole che non servono a nulla e fanno solo perdere tempo.

Di conseguenza, non ascoltano e non sono minimamente motivati a:

  • accogliere le tue indicazioni sui rischi e i pericoli all’interno dell’azienda;
  • seguire le procedure per lavorare in sicurezza.

E mentre ti dai fare come professionista continuando ad aggiornarti e cercando di coinvolgere tutta l’azienda al safety, ogni giorno spuntano nuovi ciarlatani che si propongono ad un prezzo più basso, per produrre solamente mera documentazione (danneggiando ulteriormente questo settore).

Questo è in sintesi lo scenario attuale di chi fa sicurezza oggi..

Ok Matteo quindi mi stai dicendo che devo cambiare lavoro?

Certo che no, anzi. Per come la vedo io, sei davanti a un bivio e ci sono 2 strade che puoi imboccare..

La prima è continuare a lottare come hai sempre fatto con lavoratori annoiati e dirigenza disinteressata.

Fino al giorno in cui non cederai e inizierai a pensare: “ma chi me lo fa fare?” mandando tutti al diavolo e gettando la spugna, finendo per deprimerti e limitare i danni.

Oppure puoi scegliere la via più difficile, ma più nobile, cercando di dedicarti con ogni fibra del tuo corpo a cambiare davvero le cose:

  • Diventando un punto di riferimento insostituibile per l’organizzazione e guidando con passione tutte le scelte inerenti alla sicurezza all’interno dell’azienda;
  • Elevando il tuo ruolo e iniziando ad interagire efficacemente con la direzione sulle scelte strategiche o confrontandoti con i lavoratori per creare un clima di rispetto e collaborazione;
  • Influenzando le scelte di tutti orientandole sempre verso il bene comune e la salvaguardia delle persone;

Ora io non ho dubbi che tu abbia le conoscenze tecniche per affrontare il tuo lavoro. Quelle sono la base per chiunque voglia fare Sicurezza in maniera eccellente.

Bisogna conoscere la materia, saper fare una Valutazione dei Rischi, saper prendere decisioni corrette, sapere quali procedure far mettere in atto per evitare infortuni e tutto ciò che di tecnico è fondamentale.

Quello che molti professionisti tralasciano, invece, è la loro abilità nelle competenze comunicative e relazionali che sono imprescindibili per chiunque voglia portare un reale cambiamento nelle organizzazioni.

A che serve avere la conoscenza tecnica se poi non si riesce a condividerla?
A che serve scrivere una procedura se poi nessuno vuole darti retta?

Possibile che aprendo qualunque gruppo Facebook sulla Sicurezza si trovano solo domande legate a normativa o tecnicismi?

Oh ma davvero… Possibile che io non trovi mai una santa volta domande del tipo:

“Come faccio a motivare i lavoratori alla Sicurezza?”
“Come faccio a farmi ascoltare dal Datore di Lavoro?”
“Che strategie usate per creare Cultura della Sicurezza?”

Macché, niente di tutto ciò! Eppure questa parte è basilare, come dicevamo, per ogni autentico salto culturale.

Ok Matteo, quindi mi stai dicendo che per te il Safety Coaching è tutta motivazione e persuasione?

NO. NIET. NEIN!!!

Il Metodo Safety Coaching si basa su Conversazioni Strategiche messe in atto a tutti i livelli aziendali.

Ogni comunicazione infatti, che si tratti di una semplice riunione con i lavoratori o un confronto con la dirigenza, deve mirare a 5 obiettivi ben specifici:

  • Aumentare la relazione instaurando un rapporto di fiducia con chi ti ascolta;
  • Rinforzare i comportamenti sicuri premiando i lavoratori che attraverso piccole azioni, attuano comportamenti corretti;
  • Invitare le persone a riconoscere in autonomia i rischi e i pericoli in azienda stimolandole a ricercare le risposte adatte;
  • Portare consapevolezza sugli errori commessi fornendo indicazioni utili su come rimediare;
  • Modificare i comportamenti delle persone instaurando convinzioni più funzionali e stimolando un reale cambio di visione rispetto alla Sicurezza.

Utilizzare le conversazioni strategiche è l’unica via che ti consentirà di influenzare le scelte e i comportamenti dei lavoratori e cambiare davvero le cose.

Ovviamente si tratta di un percorso, non è certo una roba “quantico-pudenza-della-mende” che si apprende dall’oggi al domani.

Come amo ripetere sempre, nel cambiamento umano non esistono bacchette magiche.

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