Slide Sicurezza Lavoro: ecco perché non servono a niente

Fare formazione Safety fa schifo… se non sai come farla!

Sì, è una frase presa in prestito ma che calza a pennello con l’argomento di cui parleremo a breve.

Intanto tieniti forte perché oggi ti svelerò un trucco, che ti permetterà in pochi minuti di diventare un formatore eccellente, senza tanto studio o esercizi pratici.

Sei pronto a scoprire il segreto dei segreti per motivare alla sicurezza?

Bene. Rullo di tamburi…

Per fare formazione di qualità ai lavoratori devi… 

Dedicare almeno il 90% del tuo tempo alla creazione di slide curate e accattivanti.

Questo è il segreto!

Ma c’è di più…

La notiziona è che, per semplificare questo processo, esistono siti dove chiunque può acquistare delle slide già precompilate e iniziare quindi la sua carriera da formatore.

Quindi: 

Vuoi fare un corso sulla sicurezza in azienda?

Ecco per te un pacchetto da 100 slide fresche fresche già pronte, con tanto di esercitazioni pratiche…

In pochi minuti e con qualche spicciolo, puoi diventare anche tu un formatore alla sicurezza.

That’s it!

Figo no?

Ovviamente sto scherzando…

Chi mi conosce sa che tutto questo va contro i principi che da sempre contraddistinguono la Safety Coach Federation.

Ma il “fenomeno” di cui ti parlo purtroppo esiste veramente…

Moltissimi formatori alle prime armi o improvvisati, pensano che questi siti siano una vera manna dal cielo

Hanno la convinzione (sbagliata) che le slide siano lo strumento più importante, e sia sufficiente acquistarle in blocco e modificarne i contenuti, per fare formazione di qualità.

Dopodiché si presentano alle aziende, convinti di trasmettere cultura della sicurezza e modificare i comportamenti dei lavoratori… 

Ma è davvero così?

Ovviamente no… 

Ciò che conta davvero quando fai formazione sei tu.

C’è una frase che amo ripetere ai miei corsisti a proposito delle slide.

Le slide sono il contorno, non la bistecca.

Un formatore esperto, non considera le slide lo strumento principale del corso che dovrà tenere, ma esclusivamente un supporto a ciò che andrà a dire. 

Anzi, ti dirò di più…

Un VERO formatore, entra in aula ed è in grado di tenere un corso, anche senza slide.

Quello che davvero ti permetterà di fare la differenza come formatore è il tuo valore umano, i tuoi anni di studio e la capacità di entrare in empatia con il tuo pubblico.

Ecco perché, prima di pensare alle slide, se vuoi fare davvero la differenza, devi concentrarti sul tipo di corso che deve tenere, e sulla sua progettazione. 

Cosa intendo? Te lo spiego subito…

Ecco 2 accorgimenti che i VERI professionisti della formazione utilizzano, prima di tenere un corso o una riunione in azienda

  1. In fase di progettazione del corso o discorso che devi tenere, anziché pensare a creare slide stilose, analizza con attenzione il gruppo di lavoro con cui ti confronterai e chiediti: “Chi ci sarà in aula?”

Puoi prepararti delle domande guida come:

“A chi dovrò parlare?”

“Che cosa si aspettano dal mio intervento?”

“Come posso catturare la loro attenzione?”

“Quali quesiti potrebbero pormi?”

Rispondere a questo genere domande, ti aiuterà a strutturare al meglio il corso, piccolo o grande che sia il tuo pubblico.

  1. Fatto questo, ti sarà più facile capire come facilitare il processo di apprendimento.

Mi spiego.

Supponiamo che il tema centrale del corso o della riunione di formazione, sia inerente ai comportamenti ottimali da tenere in azienda, al fine di evitare infortuni, e il tuo pubblico siano gli “operai”.

Invece di arrivare in aula e iniziare a leggere per un’ora filata, per filo e per segno, le tue meravigliose slide con i comportamenti da tenere, pensa a come coinvolgere direttamente i lavoratori.

Poni loro domande di qualità e che invitino alla riflessione attiva.

Ad esempio potresti chiedere: 

“Perché secondo voi è importante attuare comportamenti più funzionali in azienda?”

“E quali sono, secondo voi, i comportamenti da tenere per evitare incidenti in azienda?”

“Attualmente li state mettendo in pratica?”

Utilizzando domande di questo tipo, unite a un rispettoso ascolto da parte tua, porterai l’aula a interagire, ottenendo così 2 grandi vantaggi:

  1. Stimolerai i lavoratori a trovare da soli risposte funzionali utili ad esplorare i concetti di cui vuoi parlare (e quindi l’attenzione sarà maggiore).
  2. Parteciperanno in maniera attiva alla discussione (che non sarà più a senso unico)
  3. Costruirai con maggiore facilità l’empatia con i partecipanti (che saranno molto più ricettivi nei tuoi confronti).

In tutto questo, le slide non saranno neanche così essenziali. 

Certo, ti potranno servire come supporto per riassumere i concetti e imprimerli meglio. Ma nulla di più.

Se anche non ci fossero, il tuo corso sarebbe comunque molto più efficace, di una banale lettura di noiosi concetti proiettati su uno schermo, che stimolerebbe solo sbadigli e palpebre calanti… Garantito!

È chiaro il concetto che voglio trasmetterti?

Sei sempre tu come persona e come professionista, con le tue soft skill, che potrai fare la differenza.

Non è certo comprando slide al “mercato nero” e puntando tutto su di esse, che riuscirai a fare formazione di qualità e cambiare davvero i comportamenti dei lavoratori.

 

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