Meglio essere Utili che Simpatici
A me di stare simpatico non me ne frega niente.
Ma davvero niente.
Certo voglio essere educato, professionale e ispirare passione in tutti quelli che interagiscono con me.. Ma sinceramente di stare simpatico non me ne frega niente.
Nelle aziende in cui ho ruoli di responsabilità, in quelle in cui faccio formazione o nelle aule in cui ho la fortuna di incontrare centinaia di professionisti ambiziosi, io non voglio stare simpatico.
Io voglio essere utile.
Essere utili è molto più difficile che essere simpatici. A essere compassionevoli, ad accogliere le lagne e a chiudere un occhio non ci vuole nessun tipo di fatica.
Fare gli amiconi e accogliere i problemi di chi si lamenta è un gioco da ragazzi.
“È vero il mondo è brutto e cattivo e nessuno ti capisce..”
“È proprio vero sei vittima di quest’azienda che schiaccia la libertà..”
“Eh già ce l’hanno tutti con te che sei tanto bravo e incompreso…”
Tutte le volte che un manager, un formatore o un Leader in generale utilizza questo approccio e quest’attitudine nel mandare avanti un team, io ho tanta paura.
Non bisogna confondere l’educazione, l’empatia e la gentilezza con la cedevolezza.
Un Leader dovrebbe tenere il timone ben saldo verso gli obiettivi e portare la barca in sicurezza, a costo di perdere qualche marinaio nel percorso.
Cos’è più utile per la solidità di un’azienda, lavorare sodo e impegnarsi o lagnarsi e andarsene tutti al mare perché il CEO è troppo cattivo?
Cos’è più utile per la crescita di un atleta, allenamento e disciplina o fancazzismo e volemose bene?
Cos’è più utile per lo sviluppo delle skills di un professionista, empatizzare con le lagne o far capire che ognuno di noi deve assumersi la responsabilità dei risultati che ottiene?
Se mi chiedessero di scegliere tra:
- Essere amato e benvoluto ma mandare tutti a zampe all’aria e non permettere a nessuno di crescere e migliorarsi oppure..
- Essere odiato e insultato ma garantire a tutti solidità, successo individuale e crescita personale
Non ho alcun dubbio. Io voglio essere un Leader che porta risultati, che aiuta le persone a diventare eccellenti e a migliorarsi in tutti i modi possibili.
Io sono quel medico che senza pietà ti fa soffrire per salvarti la vita. Io sono quel personal trainer che ti incita a fare un’altra flessione ancora per essere più resistente. Io sono quella mamma che ti mette in punizione per farti prendere bei voti.
“No pissing no moaning” diceva Charles Poliquin, il famoso Strength Sensei.
Io voglio esserti utile. A costo di essere odiato.
E ora via, a farsi il mazzo.