Formare alla sicurezza: il metodo Gnè Gnè

Perdonerai questo titolo un po’ bizzarro, ma seguimi anche questa volta e vedrai che ti sarà tutto più chiaro.

Oggi, infatti, voglio parlarti di un atteggiamento piuttosto diffuso che pervade l’intero mondo della Sicurezza sul Lavoro..

Sono ormai 10 anni che con la Safety Coach Federation promuoviamo corsi, masterclass e attività finalizzate allo sviluppo professionale degli esperti di questo settore. Posso davvero dire di averne viste di cotte e di crude.

C’è tuttavia un particolare elemento che contraddistingue il 70% degli addetti ai lavori: la frustrazione che si prova quando si fa formazione a persone svogliate.

Nei Formatori alla Sicurezza sussiste una lamentela di fondo indirizzata verso quei discenti particolarmente ostici, quelle aule fancazziste che o non hanno voglia di starti a sentire o, peggio ancora, diventano ostili causando frizioni e attriti. 

D’altronde diciamocelo chiaro e tondo: quante volte abbiamo avuto davanti tutte persone coinvolte, attente e interessate realmente alla materia?

Piuttosto raro o comunque non certo lo standard che si trova nelle aule.

Qui nasce il problema.. Preso per assodato questo scenario triste e frustrante, in che modo dobbiamo gestirlo e trasformare positivamente ogni incontro di training?

Prima di rispondere a questo quesito voglio suggerirti l’approccio adottato da una discreta fetta di formatori: sto parlando del Metodo Gnè Gnè®.

Il Metodo Gnè Gnè® è un approccio alla formazione di Sicurezza sul Lavoro in cui, implicitamente o esplicitamente, si maledice l’universo beffardo per il menefreghismo e la noncuranza dei partecipanti, interessati solo a finire prima possibile il corso obbligatorio.

Questo approccio didattico prevede 3 stadi differenti a seconda del livello di esaurimento del professionista..

1° Stadio: Imprecazione interiore. Il Formatore alla Sicurezza maledice con pensieri inappropriati tutti i presenti, reprime parolacce e gesti inconsueti, si augura di finire quanto prima il supplizio di un’aula reticente, svogliata e disattenta.

2° Stadio: Maledizione compromessa. Il Formatore alla Sicurezza si lascia andare a uno stadio di ulcera avanzato, si fa scappare qualche imprecazione a bassa voce e finisce per litigare in maniera accalorata con qualche operaio combattivo a braccia conserte.

3° Stadio: Delirio Magnottesco. Il Formatore alla Sicurezza reprime le sue urla per il solo scopo di portare a casa il lavoro. Finisce il corso e, salendo in macchina, attacca con una sequela di imprecazioni, moccoli e parolacce urlate a tutto fiato pur di dare sfogo alla propria ira.

Fattore comune dei 3 stadi del Metodo Gnè Gnè® è senza ombra di dubbio il pensiero ricorsivo “perché nonostante tutta la mia preparazione e il mio amore per questo lavoro non mi stanno mai a sentire?”

Bene, chiusa la parentesi tragi-comica (non si scherza su queste coseeehh!!!1111!!!), passiamo ora a rispondere seriamente alla domanda in sospeso di poco fa:

Ok Matteo, grazie per questo simpatico ironizzare, ma insomma che posso fare per trasformare positivamente ogni incontro di training, comprese le aule più difficili?

La risposta è complessa e articolata ma il punto fondamentale resta sempre lo stesso:

Il modo in cui presenti i contenuti fa tutta la differenza del mondo!

Te lo ripeto:

Il modo in cui presenti i contenuti fa tutta la differenza del mondo!

Sono stanco di sentire piagnistei, lamentele e di leggere i post sulla mancanza di “Cultura della Sicurezza” nelle organizzazioni. Bene, ok, ho capito, e quindi? Che facciamo continuiamo a piangerci addosso e a lagnarci come i bimbi quando non gli comprano il gelato (Gnè Gnè®)?

La vogliamo smettere di guardare i problemi del contesto esterno e lavorare su quanto di nostra responsabilità?

Finchè non sposti il Focus, io non posso aiutarti!!! Non posso trasformare un’aula di operai fancazzisti in una classe attenta e super interessata a quello che hai da dire..

TUTTAVIA…

Posso di sicuro aiutarti a rendere il tuo intervento così figo e interessante che anche i più CAPOCCIONI avranno voglia di starti a sentire. 

Posso lavorare con te per trasformare il tuo modo di portare i contenuti e renderlo così STRAORDINARIO da attivare l’attenzione anche nei più svogliati.

Ma finchè continuiamo a LAGNARCI e a dare la colpa al governo, alle aziende, agli operai, all’Europa, al maltempo o a chissà quale altro fattore, come possiamo pensare di cambiare le cose?

Basta lagnarsi! Basta piangersi addosso!

Un Formatore alla Sicurezza dovrebbe essere anzitutto un Leader della comunicazione.

E dovrebbe approcciare ogni aula chiedendosi:

  • Cosa posso fare per rendere accattivante il mio intervento?
  • Come devo trattare questo argomento per interessare tutti?
  • Quali contenuti devo approfondire per creare interesse?
  • Come devo dire le cose per essere ascoltato davvero?
  • Quali attenzioni devo osservare per ingaggiare l’aula?

Trasformare radicalmente l’impatto di un corso di Formazione non è utopia. Si tratta di apprendere quei princìpi e quelle regole che i più grandi speaker e trainer del mondo utilizzano nei loro stessi speech e corsi, così da rendere vincente ogni esperienza, anche quella più complessa.

Il Metodo Gnè Gnè lasciamolo ai perdenti..

Noi occupiamoci di fare cose straordinarie: i risultati sono un’inevitabile conseguenza.

Ti auguro una splendida giornata!👋

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