Motivare alla Sicurezza con la Comunicazione: i 4 Pilastri

Oggi voglio tornare a parlare di Motivazione alla Sicurezza, in particolare nella sfera comunicativa che, come ho più volte evidenziato, è un’area essenziale per tutti i professionisti della Sicurezza.

Sappiamo tutti quanto sia difficile coinvolgere i lavoratori a rispettare le proprie indicazioni. Troppo spesso le aziende, vittime della fretta e delle abitudini malsane, finiscono per diventare complici di comportamenti intollerabili, che mettono a rischio Salute e Sicurezza.

Il compito essenziale per ogni professionista del Safety è proprio di accompagnare le organizzazioni a un salto culturale, dove il rispetto delle norme sia un requisito imprescindibile.

Ecco allora che comunicare efficacemente col fine di Motivare alla Sicurezza tutti i livelli aziendali diventa una sfida da affrontare con le giuste risorse. In questo approfondimento di oggi ti voglio raccontare i 4 pilastri della Comunicazione Motivazionale.

Si tratta di alcune regole d’oro di uno stile comunicativo che ti faciliti nell’arduo compito di condividere la Sicurezza in azienda.

1. Sfruttare il potere dell’empatia

L’empatia, la capacità di provare ciò che prova l’altro, non è solo un parolone con cui riempirsi la bocca. Nel nostro Framework del Safety Coaching indica la capacità di un professionista di scegliere le giuste parole in base al proprio interlocutore.

Nei miei corsi mi piace spesso ripetere “dì alle persone ciò che vogliono sentirsi dire”.
Questo non vuol dire fare l’amicone o tollerare comportamenti errati, ma semplicemente tarare la propria comunicazione al giusto livello. Facciamo un esempio.

Sei in una riunione di coordinamento in cui gli operai hanno le facce svogliate? Bene, parti da quello: “Lo vedo dalle vostre espressioni che per voi la sicurezza è una rottura di scatole, proprio per questo cercheremo di rendere ogni riunione settimanale piacevole e utile per tutti, così che magari col tempo diventi anche per voi un motivo di soddisfazione.
Ricorda: nessuno può correre se prima non gli insegni a camminare.

2. Sfrutta il minimalismo comunicativo

Uno dei problemi più grandi della Sicurezza sono gli astrusi e complessi termini che ne costituiscono l’ossatura. POS, DVR, DUVRI, RSPP, ASPP, RSL e chi più ne ha più ne metta.

Ho ascoltato con i miei occhi riunioni e comunicazioni intorno alle regole di Safety piene di paroloni e di concetti complicati. Quando comunichi la Sicurezza, con lo scopo di motivare le persone, devi sempre semplificare al massimo. Poche parole, semplici, chiare e concise.

Questo vale tanto nelle comunicazioni dal vivo, nella formazione, quanto nelle mail o nei comunicati scritti.
Ricorda: se non riesci a spiegarlo con parole semplici vuol dire che non l’hai davvero capito!

3. Ogni comunicazione sottende un messaggio

Vi ruberò solo un minuto” “Ti lascio subito a cose più importanti” “Per favore concedimi solo una parola” e altre frasi fantozziane come queste, ti tolgono potere ed efficacia.
Come puoi pensare di motivare qualcuno a rispettare le norme di sicurezza se tu per primo ti poni in una posizione di inferiorità?
Il tuo lavoro è sacro, la tua professionalità ha un grande valore e il tuo tempo è oro. Non permettere alle tue forme linguistiche finto-cortesi di dichiarare inconsciamente “Quello che devo dire io tanto non interessa a nessuno!“.
Ricorda: ti tratteranno sempre per come permetterai agli altri di trattarti.

4 Ogni parola evoca emozioni

Tra poco ti rivelerò il quarto segreto che ti permetterà di potenziare al massimo la tua comunicazione.
Nella frase che hai appena letto ho evocato emozioni di curiosità, di forza e di crescita grazie a 3 parole usate ad arte: rivelare, segreto, potenziare, massimo.

Quando comunichiamo, sia in forma scritta che orale, sia a un singolo che a un pubblico, possiamo letteralmente creare magie con le parole.
Per riuscirci però è necessario avere piena consapevolezza della nostra linguistica, degli aggettivi che scegliamo, delle parola che stiamo utilizzando.

Le nostre parole evocano emozioni, immagini, stati d’animo e sentimenti che si legano indissolubilmente al nostro lavoro e al nostro messaggio.
Trasmettendo parole efficaci rafforzeremo il nostro discorso, rendendolo motivante e stimolante anche su un argomento delicato come la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro.

Allenati all’auto-ascolto, verificando di tanto in tanto l’efficacia del tuo linguaggio evocativo.
Ricorda: ogni parola può trasformare positivamente il tuo impatto comunicativo.

Bene, spero che questi 4 pilastri ti aiutino nella tua sfida quotidiana di Creare Cultura della Sicurezza.

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