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Prevenzione Incendi a Notre Dame de Paris

E’ una storia che ha per luogo,
Parigi nell’anno del Signore…

Questi che hai appena letto sono i primi versi pronunciati da Pierre Gringoire nel celebre Spettacolo Musicale di Riccardo Cocciante Notre Dame de Paris.

Chi mi conosce sa che sono un fan sfegatato dell’opera, ma oggi non ti voglio parlare di Musical, ma di Sicurezza sul Lavoro.

“Matteo queste zone rosse ti fanno male, che c’entrano le Cattedrali con la Sicurezza?”

Sono passati già 2 anni dallo sconvolgente incendio alla Cattedrale parigina che scosse l’intero pianeta. Era il 15 Aprile 2019 e il mondo intero assisteva con drammatica emozione a quel dipanarsi di fiamme e fumo.

Notre Dame de Paris, uno dei simboli più imponenti del medioevo europeo, semi-distrutta da un terribile incendio.

Chi l’avrebbe mai potuto immaginare?

Già, proprio quello che si sente tristemente ripetere nelle aziende italiane:
Chi poteva aspettarselo? Com’è potuto accadere? Eppure non era mai successo nulla in tanti anni..

Beh se ti occupi di Sicurezza sul Lavoro saprai certamente che queste frasi sono la norma dentro le aziende.

Ci si occupa dei problemi solo quando diventano davvero evidenti.

Eppure, proprio come accaduto alla famosa Cattedrale, dobbiamo sempre ricordare che “Shit Happens“. La pre-venzione va fatta prima, va diffusa con meticolosità e coraggio a tutti i livelli aziendali, così da scongiurare infortuni e incidenti piccoli o gravi.

Se sei uno di quei professionisti della Sicurezza che si sbatte ogni giorno per farsi ascoltare, per diffondere buone prassi, procedure operative, formazione, DPI e tutte le altre azioni necessarie, penso che tu abbia almeno uno di questi problemi:

  • Le persone non ti ascoltano
  • La dirigenza non ti supporta abbastanza
  • Gli operai non rispettano le tue indicazioni
  • Il cambiamento culturale è minimo o non abbastanza veloce
  • Provi impotenza e frustrazione su alcune situazioni che vivi

Se ti ritrovi in questi punti (se ce li hai tutti hai fatto bingo) voglio spiegarti il senso del mio lavoro da 7 anni a questa parte (e della nostra Federazione).

Che tu sia l’addetto alla prevenzione incendi di una cattedrale, o un responsabile per la Sicurezza di un’azienda, la sostanza non cambia. Il tuo obiettivo è sempre lo stesso:

Convincere gli altri a unirsi alla tua battaglia per la prevenzione

Ora qual è il problema che abbiamo in Italia su questo punto?
Che nessuno ci spiega mai come fare. Fin da quando siamo bambini ci riempiono di nozioni didattiche, di teorie, di dati e di informazioni da imparare a pappagallo.

Mai e dico mai una volta che si dedichi del tempo a temi quali Intelligenza Emotiva, Ascolto, Comunicazione Efficace, Motivazione delle persone. NIET, NULLA, ZERO.

Anche nella Sicurezza costringono le persone (almeno quelle serie eh) a studiarsi centinaia di norme, decreti, procedure, linee guida e altri mille documenti, senza MINIMAMENTE preoccuparsi di come farà quel professionista a diffondere le sue indicazioni.

La fregatura è che per aver successo nella prevenzione, non basta avere le informazioni in materia di Sicurezza. E’ vitale saperle condividere!

Io non sono un esperto di DPI, di procedure, di DVR, di Decreti, di norme o di altri tecnicismi complicati.
Io sono un esperto di Comunicazione, Motivazione e Relazioni umane. Ho dedicato la mia vita a queste affascinanti materie, sono la mia più grande passione.

Nel lavoro che facciamo con il Safety Coaching, accompagniamo i professionisti della Sicurezza ad arricchire la loro attività con competenze fondamentali. Niente scemenze ammerigane o fuffa new-age, ma azioni e comportamenti concreti che ti permettono di:

  • Entrare velocemente in sintonia con gli altri
  • Motivare le persone a rispettare le tue indicazioni
  • Coinvolgere e aumentare l’interesse verso ciò che condividi
  • Guidare e velocizzare il cambiamento culturale nelle organizzazioni
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