Sicurezza Lavoro: incoraggiare è meglio che proibire
Esci dalla metropolitana. Stai per imboccare le scale mobili, come fai ogni mattina. Poi alzi lo sguardo e vedi che è successo qualcosa di strano.
Le adiacenti scale in cemento sono state dipinte e sembrano i tasti di un enorme pianoforte. Ogni gradino un tasto bianco e nero. Ogni passo produce inoltre un suono diverso. Anche se sono le 8.25 di lunedì e sei in ritardo, ti scappa un sorriso.
E le scale le fai a piedi, anche se non lo fai mai. Anche se è più faticoso.
Comparse per la prima volta a Stoccolma come iniziativa sponsorizzata da Wolkswagen, l’esperimento delle scale sonore è poi sbarcato anche in Italia, a Roma e Milano.
In Svezia, il 66% delle persone ha scelto di rinunciare alle scale mobili per suonare qualche nota uscendo dalla metropolitana. A Milano, il 96% di quelli che saltellavano sui gradini musicali aveva il sorriso sulle labbra, contro il 2% di quelli sulle scale mobili. Persone insospettabili andavano su e giù più di una volta per creare la loro melodia personalizzata.
Trasformando le scale in un pianoforte gigante che tutti possono suonare, le persone sono state messe di fronte alla possibilità di fare una scelta salutare: fare movimento salendo i gradini in modo spontaneo.
Non chiudendo le scale mobili o apponendo cartelli minacciosi in giro per la stazione.
Si è arrivati all’obiettivo desiderato offrendo un’esperienza divertente e coinvolgente.
Questa che ti sto raccontando è la Fun Theory, il concetto per cui se una cosa è divertente le persone sceglieranno spontaneamente di farla.
Perché te ne sto parlando? Perché so che ogni giorno cerchi di convincere le persone a fare la scelta “giusta” per la propria sicurezza e incolumità. Cerchi di convincerli, con le buone o con le cattive, snocciolando regolamenti, procedure e dati statistici o spaventandoli con percentuali di infortuni per riattivare l’attenzione.
Eppure molto spesso finisci per essere inascoltato o, peggio ancora, per essere etichettato come “il rompiscatole della sicurezza”. Non proprio gratificante, che ne dici?
Qui entra in tuo aiuto la filosofia del gentle nudge.
Tradotto in italiano come “spinta gentile”, si tratta di una teoria elaborata dall’economista americano Richard Thaler. Il gentle nudge ha conquistato personaggi come Barack Obama, che ha voluto addirittura una “nudge unit” nel suo governo, ed è valso a Thaler un premio Nobel per le sue teorie comportamentali. Lo slogan nudge for good consiste nell’incoraggiare le persone a compiere spontaneamente un comportamento positivo, attraverso piccoli interventi nell’ambiente o incentivi.
Per quanto possa apparire strano, le neuroscienze hanno dimostrato che non sempre il nostro cervello opera delle scelte sulla base della logica e della razionalità (sistema riflessivo). Molto più spesso, tende a decidere sulla base di un sistema automatico, basato sull’istinto e “a basso consumo di energia”.
Ecco perché cercare di convincere le persone ad assumere comportamenti sicuri sulla base di sacrosante spiegazioni razionali (“se non indossi i DPI potresti farti male”) non sempre è efficace.
Potrebbe essere meglio modificare l’ambiente di lavoro cercando di rendere la scelta corretta più facile da eseguire e immediata. Per esempio posizionando i DPI in un luogo strategico e di passaggio, un po’ come quando al supermercato trovi le caramelle mentre sei in coda alla cassa, oppure costruire giochi formativi ad hoc per la tua realtà, così da coinvolgere tutti e facilitare l’impegno per la Sicurezza.
Il tuo obiettivo è predisporre il comportamento conforme alle normative di sicurezza come quello “di default”. Il nostro cervello, infatti, è molto più pigro di quello che pensiamo. Quando siamo al computer, se una certa opzione compare già selezionata di default, spesso tendiamo a non prenderci la briga di deselezionarla. Anche se ne abbiamo la possibilità, naturalmente.
Nelle mense scolastiche americane, si è osservato che posizionando frutta e verdura ad altezza occhi e rendendone più facile l’accesso, il consumo medio da parte dei bambini cresceva notevolmente.
Noi esseri umani tendiamo a scegliere l’opzione più semplice, anche quando la posta in gioco è alta. Tra i compiti di un Safety Coach è fondamentale anche lo studio dell’architettura delle scelte, così da semplificare l’accesso all’opzione desiderata.
Il Nudge è un pungolo, un colpetto volto a orientare il comportamento, mantenendo la libertà di scelta e senza porre divieti, ma offrendo un’alternativa positiva.
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