Sicurezza? Sfrutta la riprova sociale

“Uno dei mezzi che usiamo per decidere che cos’è giusto è cercar di scoprire che cosa gli altri considerano giusto”  

Robert Cialdini

Questa citazione è estratta da uno dei principi psicologici descritti da Robert Cialdini.

Cialdini è uno psicologo e professore di marketing statunitense, noto per essere uno dei più importanti studiosi della psicologia sociale della persuasione.

In uno dei suoi libri più famosi “Le armi della persuasione”, descrive 6 principi che secondo i suoi studi, influenzano le scelte delle persone.

Uno di questi, è la riprova sociale, da cui appunto è estratta la citazione che hai letto poco fa.

Ora, che cos’è la riprova sociale?

Semplice: tutte le scelte che prendiamo per compiere una determinata azione, sono condizionate dai comportamenti degli altri.

Più persone compiono una determinata azione, più saremo portati a pensare che quell’azione sia giusta. 

“Se tante persone fanno così, è giusto che lo faccia anch’io”

“Se tante persone evitano di fare questo, è meglio che lo eviti anch’io”.

Ora, il principio della riprova sociale non si limita solo al marketing, ma in tutti i casi dove ci sia un gruppo di persone che lavora a stretto contatto.

Prendiamo un esempio a caso… la sicurezza. 🙂

In tutte le aziende ci sono, da una parte i lavoratori più vecchi con più esperienza, i cosiddetti senatori.

Dall’altra invece le nuove leve, che per imparare il mestiere lavorano a stretto contatto con i più anziani.

Fin qui nulla di male. 

Ma parlando di sicurezza, devi prestare attenzione a un aspetto molto delicato…

Le nuove leve, per il principio della riprova sociale, verranno fortemente influenzate dai comportamenti dei senatori, assumendone vizi o virtù.

Cosa significa?

Che si potrebbero verificare 2 scenari:

“Se Mario che lavora da anni indossa il caschetto protettivo, è giusto che lo indossi anch’io”

“Se Mario che lavora da anni NON indossa il caschetto (perché tanto non è mai successo nulla) non ha senso che lo indossi io”.

Chiaro il concetto?

Ovviamente il “mondo ideale”, sarebbe quello del primo esempio; significa che in azienda, il gruppo di lavoratori è già forte e coeso, e ha capito l’importanza di lavorare in sicurezza.

Il problema è che spesso e volentieri ci troviamo in situazioni simili al secondo di esempio. Ed è qui che tu, in qualità di Safety Coach devi intervenire. 

Devi fare in modo che siano i più anziani i primi a rispettare le regole… 

Sono anche consapevole che queste figure solitamente sono le più ostiche da convincere a cambiare abitudini.

Non puoi certo pensare di andare dal vecchio Mario e imporgli di mettere il caschetto perché “devi farlo”.

Per questo ti viene in aiuto il framework safety coach.

Ricordi qual è la prima delle otto competenze?

Devi stabilire una relazione:

  • Adattando il tuo stile comunicativo al suo, quindi niente inutili tecnicismi;
  • Rispettando le sue idee e dimostrando interesse alle sue richieste;
  • Offrendogli il tuo supporto e incoraggiando verso nuovi comportamenti più virtuosi

Una volta che sarai riuscito a modificare i comportamenti dei senatori, vedrai che anche le nuove leve tenderanno a compiere le stesse scelte virtuose.

Significa che avrai sfruttato bene la riprova sociale!

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