Le stelle Michelin nella Sicurezza sul Lavoro

Oggi vorrei condividere con te una riflessione che mi è venuta in mente l’altro giorno, mentre cercavo online qualche nuovo ristorante da testare.

Spinto dalla voglia di mangiare bene e godermi finalmente una bella giornata di sole all’aperto, mi sono imbattuto in un articolo di blog con ristoranti e chef stellati d’Italia.

Conoscerai sicuramente le Stelle Michelin. Ma sai davvero cosa si nasconde dietro il loro significato? 

Quella della Michelin è una storia comune dal finale straordinario. Un’impresa di pneumatici che, con una strategica operazione di marketing, è diventata anche il simbolo della cucina più raffinata del mondo.

In origine, e parlo dei primi anni del ‘900, le Guide Michelin erano semplici guide di viaggio per automobilisti con mappe, itinerari e consigli su dove fermarsi a dormire e mangiare. Lo scopo, ovviamente, era stimolare le persone a fare lunghi viaggi in auto e, quindi, a vendere più pneumatici.

Poi ci fu una rivoluzione.. 

Le guide rosse cambiarono aspetto e le recensioni dei ristoranti ne divennero il fulcro. Fu allora che si iniziò a parlare di stelle e di quella classifica che ancora oggi è il grande terrore e la grande ambizione di ogni chef.

Perché le stelle Michelin hanno il potere di decretare la fortuna di un ristorante o, al contrario, di stroncare la reputazione definitivamente. Prima ancora che Masterchef sdoganasse il cibo gourmet in tv, la Michelin aveva decretato l’alta cucina un’esperienza che valeva un lungo viaggio.

Quello che non tutti conoscono è la differenza che c’è tra le 3 stelle. Si può pensare che sia un premio in base al piatto, ma non è soltanto questo:

  • 1 stella corrisponde a “un’ottima cucina nella categoria di riferimento”, valevole di una sosta;
  • 2 stelle sono il simbolo di un ristorante eccellente e “meritevole di una deviazione” dal proprio itinerario iniziale;
  • 3 stelle indicano quel ristorante come il top di categoria e una meta che “vale un viaggio speciale”.

Per diventare un ristorante tristellato non serve soltanto una buona cucina. Dietro questo riconoscimento c’è l’esperienza, l’arte del servizio, la professionalità di staff e sommelier, la creatività, la ricerca delle materie prime e tanto altro ancora.

Pensa che nella nostra capitale, Roma, c’è soltanto un ristorante 3 stelle. Questo per farti capire quanto sia elevato lo standard Michelin e quanto sia difficile raggiungerlo.

Matteo, ma cosa c’entrano i ristoranti stellati con la Sicurezza nei luoghi di lavoro? 

Le stelle Michelin sono soltanto una metafora. Ti sto parlando di un riconoscimento che è la massima ambizione di qualsiasi chef e ristoratore. Un premio che indica anche a quale livello di standard operativo un professionista sia arrivato.

Arrivare all’eccellenza e ri-confermarla ogni anno richiede impegno, costanza e continuo miglioramento.

La domanda che oggi rivolgo a te è: Tu a che livello vuoi essere?”

Nel tuo lavoro quotidiano di esperto della Sicurezza che standard ti sei dato?”

Sì perché la nostra vita, professionale e non, è sempre una questione di Standard.

Come professionista del Safety puoi scegliere di essere l’osteria sfigata e trasandata, con cibo scadente e servizio pessimo, o magari il ristorante di fiducia, quello dove ci torni spesso per il clima familiare e il buon rapporto qualità-prezzo.

Oppure potresti ambire all’esperienza stellata dove si paga un pò di più ma c’è controllo sulle materia prima di qualità.. 

Potresti scegliere di alzare il tiro con l’obiettivo della doppia stella. Qui dal punto di vista professionale l’attenzione e la cura di cibo ed esperienza è davvero al top.

Poi ci sono quei pochi, rari, esperti di Sicurezza che puntano al non plus ultra: essere un tristellato.. Ci guida la voglia di eccellere e innovare e nulla, neppure il più piccolo dettaglio, è lasciato al caso.

Questa classifica può essere la stessa anche per chi si occupa di Sicurezza sul Lavoro. 

Ma tu hai già deciso il tuo standard?

Ti accontenti di essere un burocrate che si occupa solo delle scartoffie e dei pezzi di carta tanto per farlo? 

O magari vuoi essere il discreto professionista che fa quello che può e si accontenta? 

Oppure hai deciso di essere uno stellato che si dedica al proprio lavoro, mettendoci cuore, passione e impegno smisurato?

O chissà… Magari invece per la tua ambizione personale hai puntato all’esperienza 3 stelle della Sicurezza.. 

L’eccellenza totale, che non richiede solo una solida preparazione tecnica e il costante aggiornamento, ma anche la capacità di ascoltare, di comunicare efficacemente e di coinvolgere le persone con grande abilità.

Vuol dire perseguire ogni giorno uno standard elevatissimo in ogni aspetto che riguarda la Sicurezza nelle piccole cose. 

Se scegli una vita professionale a 3 Stelle stai dichiarando implicitamente:

“QUI NON SI ACCETTANO COMPROMESSI. Qui le cose o si fanno con l’eccellenza o non si iniziano nemmeno.”

Questo comporta tanta fatica, certo.. 

Perché il modo di lavorare di un executive chef che guida la brigata di un 3 stelle non è lo stesso di chi è a capo della cucina di un’osteria sporca e trasandata. 

Ma è anche l’unica strada percorribile per raggiungere e mantenere l’eccellenza ogni oltre aspettativa.

Beh allora questa settimana rifletti sulla questione degli standard..

  • Stai puntando in ogni cosa che fai al miglioramento continuo?
  • Hai un sogno ambizioso che ti guida e che ti ispira a dare tutto te stesso?
  • Stai alzando costantemente i giri del motore per rendere le cose straordinarie?
  • Ti stai occupando di mettere sotto pressione le persone intorno a te affinché tutti siano allineati a livelli eccelsi?

Riflettici su e trova nuovi spazi di manovra.

Ricorda: l’eccellenza costa fatica, ma ci ripaga riempiendo di significato la nostra esistenza.

Ti auguro una splendida giornata!👋

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