atalanta champions league

Vuoi essere da Champions League?

Oggi voglio parlare un po’ di calcio.

Se non sei un appassionato di questo sport, devi sapere che la settimana scorsa l’Atalanta, l’ultima squadra italiana rimasta in corsa per la Champions League, è stata eliminata dalla prestigiosa competizione.

Nonostante la sconfitta, la piccola cenerentola del calcio italiano, con i pochi mezzi a propria disposizione è comunque riuscita a piazzarsi tra le 8 squadre europee più forti della stagione.

Ora probabilmente starai pensando: Ok, e quindi?

Ti rispondo dicendoti che TUTTI i 22 giocatori dell’Atalanta, hanno mediamente lo stesso valore di mercato di TRE/QUATTRO di quelli, che compongono le rose delle altre squadre partecipanti alla competizione.

Giusto per darti un dato:

L’Atalanta oggi ha un valore di mercato di circa 200 mln di €, la Juventus di circa 540 mln di €, mentre squadre come il Barcelona o Real Madrid, sono intorno al Milione di € (anche oltre).

Qual è il punto?

Questa squadretta da “pochi spicci”, ormai da qualche stagione sta dando lezioni di calcio in Italia, e quest’anno, si è messa in mostra anche in Europa, nella competizione più importante per il calcio.

Non ti nego che tutto ciò, anche da sotto l’ombrellone, mi ha fatto riflettere…

Com’è possibile che una squadra senza enormi budget o fuoriclasse strapagati, possa arrivare così in alto?

La risposta è abbastanza semplice…

Allenando costantemente i giocatori a migliorare tutte quelle caratteristiche fondamentali nel gioco del calcio e che permettono di vincere anche le partite più difficili, contro gli avversari più ostici.

Corsa, precisione, intelligenza tattica, gioco di squadra, per citarne alcune…

In definitiva, questa squadra ci insegna che migliorando ogni singola abilità giorno dopo giorno, si possono ottenere risultati incredibili.

Se ci pensi bene, è ciò che ripeto più o meno ogni settimana attraverso le mie newsletter.

Già perché, nel mondo del safety le cose non sono poi così diverse…

Per diventare un vero Professionista della Sicurezza, in grado di motivare e coinvolgere tutti i lavoratori, è fondamentale lavorare e studiare costantemente per migliorare le proprie qualità.

Ma quali sono le qualità da apprendere per essere definito un Professionista – da Champions League – della Sicurezza?

Nel metodo Safety Coaching, ho raggruppato 8 abilità fondamentali che ogni consulente o responsabile della sicurezza deve conoscere per fare davvero la differenza.

Eccole:

1 Creare una solida relazione

Il compito di un consulente o responsabile della sicurezza, non è solo quello di mettere in guardia i lavoratori sui pericoli nei luoghi di lavoro, ma di creare in primis una relazione forte con i lavoratori.

Come?

Rispettando idee o convinzioni diverse e invitando sempre i lavoratori a esprimere i loro punti di vista.

2 Ascolto attivo

L’arma in più a tua disposizione per raggiungere una relazione di fiducia con chi hai di fronte: è l’ascolto attivo.

Ascoltare con attenzione le persone identificando valori o convinzioni, è utile per comprendere gli schemi di pensiero e le esperienze passate di ogni lavoratore.

3 Domande Potenti

Tra gli strumenti più efficaci della comunicazione, ci sono le domande.

Saper creare domande potenti che mirino a:

  • Aumentare la consapevolezza dei lavoratori nei confronti della sicurezza,
  • Stimolare la riflessione attiva sui rischi,
  • Favorire la ricerca di soluzioni virtuose,

è fondamentale per responsabilizzare tutti i lavoratori al Safety.

4 Creare Consapevolezza

Come esperto della sicurezza, il tuo lavoro non si deve limitare al classico “spiegone” della serie “questo va bene e questo non va bene.”

Ma devi accompagnare i lavoratori (attraverso sistemi di autovalutazione) a riconoscere in autonomia i rischi nei luoghi di lavoro e alle soluzioni più adatte da adottare.

Devi creare quindi dei nuovi esperti di sicurezza in azienda.

5 Costruire Comportamenti Sicuri

Quando si stabiliscono dei comportamenti sicuri da attuare in azienda, è fondamentale che tutti imparino nel tempo, a rispettarli.

Per fare in modo che questo avvenga, è importante costruire dei sistemi di osservazione e feedback per valutare il comportamento dei lavoratori.

Monitorando i progressi e attuando azioni correttive in caso di problemi, potrai creare ambienti di lavoro più sicuri.

Per aiutarti, puoi attuare dei meccanismi di ricompensa o punizione.

6 Ragionare in un contesto sistemico

Non è sempre facile introdurre un cambiamento in azienda e vederne subito i risultati.

Infatti ogni volta che cerchiamo di introdurre un cambiamento in un sistema, questo agirà con una forza contraria che tenterà di contrastarci per mantenere l’equilibrio raggiunto.

Per ottenere un reale cambiamento, serve tenere in considerazione 3 elementi chiave:

  • Il tempo il quale indica la presenza di elementi del sistema che vanno riconosciuti: anzianità di grado o esperienza pregressa;
  • Lo scambio che indica la necessità di equilibrio tra dare e ricevere. Ad esempio tra capi e sottoposti;
  • Il ruolo o posto occupato nel sistema, fondamentale affinché gli elementi siano collocati correttamente.

7 Etica Professionale

Un professionista della Sicurezza agisce sempre nel pieno rispetto e nella tutela della vita delle persone operando con la massima attenzione nel rispetto della legge.

Segue continuamente aggiornamenti tecnici per accrescere ogni giorno il proprio bagaglio di conoscenza ed esperienza.

8 Leadership

La sottile differenza tra un professionista delle scartoffie burocratiche e un professionista della sicurezza, è la capacità di ispirare un cambiamento duraturo.

In qualità di leader nella sicurezza, devi diventare all’interno della tua azienda, un punto di riferimento per tutti i lavoratori.

Queste soft skill, rappresentano il Framework del Safety Coaching ed è ciò che, una volta appreso e applicato quando fai sicurezza, ti consentirà di fare davvero la differenza in campo, ehmm… azienda.

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