Meme Coffin Dance

Un BECCHINO per motivare alla Sicurezza?

Può una situazione negativa, come ad esempio un lutto, trasformarsi in un fenomeno virale?

Nelle ultime settimane sta spopolando il meme della coffin dance, un video dove dei bizzarri becchini ballano con movenze alquanto insolite, durante il trasporto di una bara.

Questo meme ha raggiunto l’apice della viralità anche grazie alla pattern musicale di sottofondo, un inconfondibile e orecchiabile ritornello.

Ovviamente il meme in questione ha scatenato anche qualche polemica.

Molte persone infatti hanno criticato questo video, etichettando questo rito, come poco rispettoso nei confronti del defunto.

In realtà, si tratta di un rito funebre ghanese, ideato con il duplice scopo di portare rispetto all’anima del defunto, e allietare un momento triste e di sofferenza, con una sorta di festa collettiva.

Ma c’è di più…

Il suo ideatore, Benjamin Aidoo, ha riferito in un’intervista, che tutto è nato come alternativa al classico funerale, per spostare il focus dalla scomparsa del defunto, celebrandone invece ciò che ha fatto in vita.

Un gesto nobile se ci pensi, che ha avuto un grande successo (ancora prima che diventasse un meme sul web), portando le stesse famiglie africane a pagare cifre considerevoli per questa cerimonia.

Siamo abituati a pensare a un funerale come un rito solenne, fatto di preghiera, lacrime e silenzi.

Qui troviamo invece, persone che ballano a ritmo di musica e con movenze divertentissime, mentre trasportano la bara, trasformando un momento triste in qualcosa di divertente.

Un gesto talmente controverso che ha avuto un grandissimo impatto, in positivo.

Ora starai pensando qualcosa del tipo: «ok ma cosa c’entra tutto ciò con la sicurezza sul lavoro?»

Te lo spiego subito… ormai dovresti conoscermi e sai che mi piace riflettere anche su temi inconsueti 😉

Non aver paura di rompere gli schemi

Sai bene che, quando si parla di sicurezza in azienda, spesso lo fai davanti a facce svogliate e lavoratori disinteressati.

Ti sei mai chiesto cosa accadrebbe se proponessi il tema della sicurezza sotto una nuova veste?

Anziché utilizzare i soliti schemi, con noiose riunioni e la stesse linee comunicative, fatte di boriosi termini tecnici e obblighi, perché non farlo in maniera completamente nuova?

Stupire le persone che ti ascoltano rendendo un argomento considerato poco interessante più coinvolgente… proprio come i simpatici becchini.

Ecco 3 insegnamenti che possiamo portare a casa da questa storia del web. Li puoi sfruttare a tuo vantaggio per motivare alla sicurezza sul lavoro, rompendo gli schemi.

1- La forma non è il contenuto

In qualità di professionista della Sicurezza, probabilmente i tuoi contenuti sono già eccellenti.

Conosci tutte le norme del Safety e sai indicare a un responsabile il modo migliore per prevenire infortuni sul lavoro.

Tuttavia le persone non ti seguono.

Perché?

Ciò che manca è la forma, ovvero la capacità di comunicare nel migliore dei modi il tuo sapere tecnico, scegliendo le giuste parole per convincere le persone.

Ti faccio un esempio: Supponiamo che tu sia un amante del buon vino. La qualità di un vino, è data dal tipo di uva, dal terreno, dal processo di vinificazione, dalla posizione geografica e da altri fattori. Tutte caratteristiche che conferiscono al prodotto un gusto unico.

Ora, immagina di presentare un ottimo Brunello, in un cartone di tetrapack anziché in una bottiglia di vetro..

Per quanto buono sia, avrai creato un pregiudizio visivo che, anche una volta assaggiato, farà percepire il vino di bassa qualità.

In pratica, la “sostanza” c’è ma è la “forma” che è totalmente sbagliata

E’ chiaro il concetto?

Nel Safety, la “forma” rappresenta la comunicazione efficace e diretta.

Anziché partire con la classica “lezione a pappagallo”, dovresti impostare una comunicazione fatta di domande mirate per:

  • richiamare l’attenzione dei lavoratori;
  • spingerli all’azione e alla riflessione;
  • guidare la conversazione e abbattere le convinzioni limitanti.

2- Utilizza il linguaggio del corpo

Una delle cose più spassose della coffin dance, sono sicuramente le movenze particolari dei becchini: attirano l’attenzione e fanno divertire.

Il linguaggio non verbale, fatto di gestualità, movimenti del corpo e respirazione, se usati bene, possono giocare un ruolo fondamentale quando comunichi a lavoratori dall’attenzione volubile.

I comunicatori più esperti usano sapientemente il corpo per rafforzare il loro messaggio.

Ad esempio, Cambiare posizione di tanto in tanto, ti aiuterà a mantenere viva l’attenzione di chi ti ascolta. Ogni gesto che fai quando comunichi, ha valore e rafforza il significato di ciò che stai esprimendo, in positivo o in negativo.

Una respirazione lenta e profonda, può favorire il rilassamento del corpo e influire sulla tua emotività, assicurandoti una corretta ossigenazione.

3- Un evento noioso può diventare leggero e piacevole

Quando la mia professoressa delle superiori entrava in classe e iniziava a leggere i canti della Divina Commedia, nel giro di 5 minuti calava la palpebra e partiva lo sbadiglio, per tutta la classe.

Ricordo che fissavo l’ora in continuazione, sperando che la lancetta dei minuti iniziasse a girare a tutta velocità.

Quando invece ascolto l’interpretazione di Roberto Benigni, della stessa opera, il risultato è completamente opposto: lo ascolto dall’inizio alla fine con molta attenzione, rapito dal suo modo di esporre.

Nella Sicurezza succede la stessa cosa. 

Normalmente i lavoratori che ascoltano il responsabile o consulente di turno, perdono l’attenzione nell’arco di 2 minuti. Hai mai pensato di parlare di Norme e DPI, raccontando storie ed esperienze dirette o persino barzellette?

Ricorda: se vuoi motivare alla sicurezza, non aver paura di uscire dai classici canoni e di sperimentare cose diverse.

Rimarresti sorpreso dal risultato…

Se ci è riuscito un becchino, perché non dovresti riuscirci tu?

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